ANNO 14 n° 119
Giovedì web In Giappone il primo hotel con dei robot come personale
>>>>>> di Samuele Coco <<<<<<
12/02/2015 - 01:20

di Samuele Coco

VITERBO - Alzi la mano chi non ha mai visto (e apprezzato) un film di fantascienza. Quante volte ci siamo ritrovati a fantasticare sul futuro dopo aver visto le scene di uno questi film. E quante volte ci siamo chiesti se il nostro domani potesse avere proprio quelle sembianze. Ovviamente, il cinema di Hollywood ha il compito di stupirci con effetti speciali e con storie al limite della fantasia, ma non sempre tutto questo è così lontano da quello che immaginiamo.

Se vent’anni fa ci avessero detto che attraverso una connessione telematica e una webcam (che non sapevamo nemmeno cosa fosse) sarebbe stato possibile vedersi da una parte all’altra del mondo, probabilmente non ci avremmo creduto. Forse, anche la notizia di cui parlerò oggi potrebbe lasciarvi increduli, anche se quando si parla di novità provenienti dal Giappone ci sentiamo psicologicamente pronti a sentire di tutto.

Ebbene, anche se non risulta facile crederci, in Giappone hanno creato il primo hotel gestito al 90% da dipendenti robot. Si parla del 90% perché, ovviamente, non è ancora possibile sostituire del tutto la presenza dell’uomo, ma da come si può capire, questo è il primo passo verso quella direzione. L’Henn-na Hotel, nel distretto di Nagasaki, aprirà nel mese di luglio e per allora sarà possibile godersi l’esperienza ultra futuristica offerta da questa struttura. Sin dall’arrivo alla reception, il visitatore verrà accolto da un dipendente robot dalle sembianze umane chiamato Actdroid. Questi Actdroid non sono in grado di muoversi autonomamente, ma possono imitare il comportamento umano, la mimica facciale e sono dei sistemi multilingue.

Chiaramente, il contatto con le macchine non finisce qua, perché ad occuparsi dei nostri bagagli ci penserà un facchino-robot, al bar ci sarà un robot-barista e le pulizie nelle 72 camere presenti nell’albergo sono affidati ad uno staff di robot pulitori. L’hotel Henn-na utilizza anche una tecnologia avanzata di riconoscimento facciale per permettere agli ospiti di accedere alle stanze, inoltre, tramite un nuovo e sofisticato sistema di riscaldamento sarà sempre possibile godere della temperatura ideale. A questo punto, sembra anche scontato dirlo, ma in caso di necessità sarà possibile contattare lo staff robotico dell’hotel semplicemente utilizzando una delle applicazioni presenti nei tablet installati in ognuna delle stanze disponibili.

Non sarà un’esperienza da film di fantascienza, ma ci si avvicina molto. Pensare di arrivare in una struttura dove non ci sia il contatto umano fa comunque un certo effetto. Sono sicuro che in molti avranno già pensato che questo è il primo passo verso la sostituzione della forza lavoro umana con quella robotica: personalmente, questo è stato il mio primo pensiero. Però, non credo che ci troviamo di fronte allo scenario apocalittico di molti film, nei quali è descritto il giorno in cui gli androidi acquisiranno una loro indipendenza a discapito dell’uomo.

Per questo ritengo che non sia ancora giunto il momento di vestire gli abiti del luddista, ma anzi invito a ricordare che, per quanto il progresso e l’uso di macchinari implichino la perdita dell’occupazione in molte mansioni, le macchine avranno sempre bisogno del controllo e della manutenzione dell’essere umano. Perciò, chi sogna e può permetterselo, si goda pure l’esperienza futuristica del Giappone e del suo albergo con dipendenti robot, mentre noi, qui in Italia, cerchiamo ancora una connessione internet decente…





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